Ne Fanno Parte Steroidi E Terpeni
Numerose conifere, come pini e abeti, rispondono agli attacchi di insetti con la produzione di monoterpeni, che accumulano nei canali resiniferi di aghi, ramificazioni e fusto. La prima numerazione è preferita dai chimici degli alimenti, mentre in campo medico si
preferisce utilizzare la seconda. Ancora più a destra possiamo apprezzare il ripiegamento della catena indotto dalla presenza di un doppio legame cis. Infine, all’estrema destra, è rappresentato il fortissimo ripiegamento associato alla presenza di due doppi legami insaturi cis.
Gli stessi autori, e tanti altri, associano tale congettura al fatto che gli acheni ( frutto secco con un pericarpo più o meno indurito e che contiene un unico seme che è distinto dal pericarpo stesso) non contengono rilevanti quantitativi in cannabinoidi, visto che nell’olio di semi di canapa sono rilevabili soltanto minime tracce di tali composti. Come già detto, a tale naturale evoluzione della specie, va aggiunta anche una non-indifferente azione esercitata dall’opera di selezione dell’uomo, che ha coltivato tale pianta per differenti finalità. Oltre a questi due gruppi di composti sono stati individuati alcani, composti azotati, flavonoidi, varie miscele di composti, amminoacidi e proteine, glico-proteine, enzimi, zuccheri e composti relativi, idrocarboni, alcoli, chetoni, acidi semplici e acidi grassi, esteri e lattoni, steroidi, fenoli, vitamine e pigmenti (Turner et al., 1980). I lipidi sono presenti nella maggior parte dei gruppi alimentari e i cibi che li contengono apportano generalmente un ventaglio di acidi grassi diversi, sia saturi sia insaturi.
Acidi grassi cis e trans
In base alla posizione degli atomi di idrogeno associati ai
carboni impegnati nel doppio legame, un acido grasso può esistere in natura sotto due forme, una cis
e una trans. Come evidenzia questo articolo, i terpeni sono conosciuti in ambito scientifico per avere importanti attività antiossidanti. Sembra che i terpeni siano in grado di proteggere dallo stress ossidativo anche in casi di patologie epatiche, renali, neurodegenerative e cardiovascolari, nonché i processi di invecchiamento.
- In Europa, le principali fonti dietetiche di acidi grassi insaturi comprendono carne e derivati, cereali e derivati, patate e snack salati, principalmente a causa degli oli vegetali utilizzati nella lavorazione.
- Ed è stato giudicato inattivo da volontari umani sottoposti al test, ma produce una grande sensazione di sedazione se combinato con il THC (Musty et al., 1976).
- È quindi apparso necessario, prima di riassumerne lo sviluppo storico, cercare di definire le condizioni nelle quali essa è nata e quali sono stati i principali fattori della sua evoluzione.
- Funge da antiinfiammatorio in quanto stimola i recettori PGE-1 (Gil et al., 1989) ed è, a bassi livelli, un bronco dilatatore nell’uomo (Falk et al., 1990).
Inoltre, il mircene è un sedativo rinvenibile in preparati di luppolo (Humulu lupulus), impiegati in Germania per favorire il sonno (Bisset e Wichtl, 2004). Queste osservazioni sostengono l’ipotesi che il mircene sia un potente sedativo della Cannabis e che, se combinato con il THC, potrebbe essere responsabile del fenomeno “rasserenante” che alcuni chemiotipi di Cannabis generano. Il CBD (cannabidiolo) è il più comune fitocannabinoide rinvenibile su piante di Cannabis a scopo tessile o sementiero, e il secondo cannabinoide presente nelle varietà di Cannabis terapeutica. In Farmacognosia viene definita “Droga” la parte di una pianta, di un animale o di un minerale seccato e non purificato, che naturalmente contiene la maggior concentrazione di principio attivo e che viene utilizzata come medicamento a scopo terapeutico.
Terpeni, cosa sono e qual è il loro ruolo con la Cannabis?
(E) tricomi sul brattee, (F) peli sul fusto, (G) tricomi sulla superficie adassiale di una foglia floreale e un grande tricoma sessili viene indicato con una freccia, (H) tricomi sulla superficie assiale di una foglia, con abbondanti piccoli tricomi sessili e bulboso. Infine, Marshman et al. (1976) descrissero di aver ottenuto in Jamaica maggiori concentrazioni percentuali di Δ9-THC in piante cresciute su suoli arricchiti organicamente rispetto a piante cresciute in suoli fertilizzati artificialmente con sostanze minerali. Il metodo di apportare ferite alle piante è stato impiegato sin dall’antichità per incrementare la produzione in resina nelle specie vegetali (Emboden, 1972).
I lipidi: caratteristiche, classificazione e cenni metabolici
Nella pianta funge da insetticida ed è l’antimicotico a più ampio spettro in essa presente (Langenheim, 1994). Probabilmente l’attività di maggior rilievo di questa molecola è l’inibizione che dopingnellosport induce sull’acetilcolinesterasi favorendo la memoria (Perry et al., 2000). Questa caratteristica potrebbe contrastare i deficit sulla memoria a breve termine indotti dal THC (Russo, 2011).
Murari et al. (1983) coltivando diverse varietà da fibra in tre differenti zone climatiche d’Italia, trovarono valori più alti in Δ9-THC nelle piante allevate nelle zone più asciutte (“continentali”) rispetto a quelle coltivate nelle zone più umide (“marittime”). Hakim et al. (1986) riscontrarono che una varietà da fibra (ricca in CBD e quasi assente in Δ9-THC), coltivata in Sudan, in condizioni molto più siccitose, può produrre quantità significativamente maggiori in Δ9-THC e minori in CBD. Gli stessi autorei rilevarono che questo trend chemiotipico vinene accentuato nella generazione successiva di piante. Tali effetti non appaiano solamente imputabili solamente alle differenti condizioni di umidità relativa, ma vanno anche collegati alla differente latitudine di coltivazione, che, come precedentemente visto, può alterare la biosintesi dei singoli cannabinoidi, al variare della quantità di UV-B intercettata dalla pianta.
Effetto Entourage: Potenziale sinergia tra cannabinoidi e terpeni
T. Astbury, dal 1925 al 1935, sulla diffrazione dei raggi X da parte delle fibre proteiche della cheratina della lana e della fibroma della seta hanno condotto M. Keilin, lo studio dello spettro di diffrazione dei raggi X di sezioni di cristalli di emoglobine muscolari ed ematiche. C. Kendrew, ha consentito di definire, fra il 1960 e il 1965, la conformazione tridimensionale delle molecole di queste proteine.
In settant’anni di progresso la biochimica si è guadagnata un’attenzione che giustifica il ruolo che le è ora attribuito nel quadro delle scienze biologiche. Un’evidente testimonianza del suo sviluppo si manifesta nel crescente numero di premi Nobel attribuiti a ricerche concernenti il suo campo e il suo orientamento, nel quadro delle discipline da cui essa trae origine. Fra settanta premi di chimica e settanta premi di medicina e fisiologia assegnati dal 1900, ventitré dei primi e venti dei secondi sono stati assegnati a dei biochimici, soprattutto a partire dal 1920. Ai suoi modesti inizi sono seguite tappe, nessuna delle quali può essere ancora ritenuta definitiva; tuttavia l’evoluzione ditale studio ha già condotto ad una trasposizione biochimica di certi problemi biologici importanti.
Gli uccelli possono mangiare l’insalata?
Il fitolo è un alcol aciclico diterpenoide (McGinty et al., 2010), presente negli estratti di Cannabis, come prodotto della degradazione della clorofilla e del tocoferolo. Il fitolo impedisce la teratogenesi indotta da vitamina A, tramite l’inibizione della conversione del retinolo in un metabolita dannoso, l’acido trans-retinoico (Arnhold et al., 2002). Inoltre il fitolo, aumenta l’espressione di GABA, inibendo la deidrogenasi succinico semialdeide, uno dei suoi enzimi degradativi (Bang et al.,2002).